Sant’Antonio Abate

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La miniatura presenta uno degli episodi della vita di Sant’Antonio Abate, eremita egiziano che decise di vivere in completa solitudine in una grotta abbandonata nei pressi di Coma, in Egitto, in preghiera, povertà e castità. Nel suo eremitaggio fu tentato ripetutamente dal Diavolo, per resistere al quale si isolò ancora di più dal mondo. Si chiuse perciò in una tomba scavata nella roccia nei pressi di Coma, in cerca di purificazione dal demonio, e poi in una fortezza abbandonata sul monte Pispir, dove rimase per lunghi anni.

Sant’Antonio è ritenuto il protettore degli animali domestici e, come si può notare nella miniatura, è spesso raffigurato accompagnato da un maiale che ha al collo una campanella. La simbologia rimanda alla consuetudine secondo la quale nel Medioevo ogni villaggio allevava un maiale che veniva poi donato all’ospedale, dove prestavano servizio i monaci di sant’Antonio.


“La tentazione di Sant’Antonio Abate”, miniatura tratta dal manoscritto “Le Ore di Enrico VIII”, ms. H.8, c. 183v, XVI secolo, Morgan Library, New York.

“Temptation of St. Anthony Abbot”, illumination from the manuscript “The Hours of Henry VIII”, ms. H. 8, c. 183v, 16th century, Morgan Library, New York.

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