La Chiesa Cattolica celebra oggi la solennità del Corpus Domini, o Corpus Christi, che celebra la reale presenza di Gesù nel sacramento dell'Eucarestia. Secondo la dottrina cattolica, infatti, la presenza di Cristo nella comunione è concreta e materiale - non simbolica o metaforica come alcuni pensatori e Chiese protestanti hanno affermato nei secoli: con la consacrazione nel pane e del vino da parte del sacerdote, durante ogni Messa si compirebbe infatti il miracolo della transustansazione, il cambiamento "oltre la sostanza" (dal latino "trans-substantiam") di questi ultimi nel corpo e nel sangue di Gesù.
La presenza di Cristo nella Comunione è alla base di numerosi miracoli eucaristici, fenomeni in cui un'ostia consacrata inizia a sanguinare in seguito a determinati avvenimenti. Esempio di un miracolo eucaristico particolarmente significativo è la cosiddetta Ostia di Digione, raffigurata nella miniatura proposta e in numerosi altri manoscritti. Secondo la tradizione il miracolo risalirebbe al 1430, quando una donna del Principato di Monaco, venuta in possesso di un ostensorio rubato, cercò di rimuovere l'ostia ancora presente al suo interno con un coltello: l'ostia avrebbe quindi iniziato a stillare sangue che, asciugandosi, lasciò impressa sulla particola l'immagine di Gesù in trono. Venuto a conoscenza del miracolo, papa Eugenio IV donò l'ostia a Filippo di Borgogna, detto il Buono, che costruì a Digione una cappella in onore della particola miracolosa. Nel 1505 l'intensa devozione dei fedeli nei confronti della reliquia spinse lo stesso re di Francia a recarsi a Digione per adorarla: in questa occasione, avendo apparentemente ricevuto lui stesso una miracolosa guarigione per intercessione dell'ostia, re Luigi XII donò la sua stessa corona perché fosse posta in cima all'ostensorio.
L'Ostia di Digione fu conservata presso la Sainte-Chapelle ad essa dedicata per circa 350 anni, fino a quando non fu trasferita nella chiesa di san Michele della stessa città; nel febbraio del 1794, tuttavia, la Comune di Digione, seguendo i venti della Rivoluzione, requisì la chiesa e bruciò l'ostia miracolosa.
"L'Ostia di Digione", miniatura tratta dalle "Ore di Ogier Bénigne", ms. W.291, c. 17v, 1470-1480 circa (manoscritto), XVI secolo (carta), The Walters Art Museum, Baltimora.