Viaggio nel Dante Urbinate: la fortuna
Abbiamo ormai compreso pienamente quanto il Dante Urbinate sia uno dei documenti più preziosi al mondo, ma a quando risale la fortuna del manoscritto?
Come la sua realizzazione, anche la fortuna del volume fu graduale e distesa nel tempo. Nel 1657 papa Alessandro VII acquistò la biblioteca dei duchi di Urbino e trasferì il suo patrimonio nella Biblioteca Vaticana. Negli ultimi anni del secolo iniziò la stesura di un nuovo inventario, completato nel 1719, nel quale venne assegnata al Dante Urbinate l’attuale collocazione al numero 365; proprio “accanto” a esso possiamo tutt’ora trovare l’altra copia della Commedia della biblioteca di Federico, posta al numero 366, uno dei più importanti codici per la costituzione del testo del poema.
Fonte: La Divina Commedia di Federico da Montefeltro. Il Dante Urbinate. Commentario.
Miniatura tratta dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Ms. Urb. lat. 365, c. 84r, 1478-1482, Biblioteca Apostolica Vaticana.
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