L’AGRICOLTURA NEI LIBRI: LA NUOVA MOSTRA DELLA MALATESTIANA

Si intitola "Georgicon - Trattati di agricoltura nella Biblioteca Malatestiana” la mostra che si è appena aperta nella splendida biblioteca di Cesena in occasione del Cluster Expo Milano 2015 dedicato a Frutta, Legumi e Spezie. La mostra, aperta fino al 15 settembre, è interamente dedicata al tema dell'agricoltura e della natura nei manoscritti e nei testi antichi: tra le opere esposte spiccano un codice malatestiano contenente l’opera virgiliana delle Georgiche, il manoscritto della “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio, l’”Historia plantarum” e il “De plantarum causis” del filosofo greco Teofrasto, presenti entrambe in un codice malatestiano del XV secolo. Si prosegue con uno sguardo alla trattatistica del XVI e XVII secolo (con opere che documentano un profondo interesse per i temi agronomici) e ai poemi didascalici che hanno grande fortuna dal Cinquecento al Settecento e diffondono saperi scientifici e cognizioni tecniche legate alla coltivazione dei campi. C’è poi una sezione dedicata ai naturalisti romagnoli, grazie ai quali nel Settecento la Romagna entra nel circuito scientifico internazionale: è il caso del riminese Giovanni Bianchi (1693-1775), del suo allievo Giovanni Antonio Battarra (1714-1789), del ravennate Francesco Ginanni (1716-1766). Le loro opere sono frutto dell’applicazione della nuova metodologia sperimentale ai campi delle scienze biologiche e naturalistiche, e sono arricchite da immagini che attestano l’attenzione agli elementi della natura, anche nei loro aspetti più minuti. Le rappresentazioni della natura, infine, sono le protagoniste dell’ultima sezione, dove è possibile ammirare opere come “Pomona italiana ossia Trattato degli alberi fruttiferi” di Giorgio Gallesio (1772-1839), formata da 152 schede accompagnate da 160 tavole incise ad acquerellate. Per maggiori informazioni: Biblioteca Malatestiana [caption id="attachment_7052" align="alignnone" width="664" caption="Girolamo Baruffaldi, Il canapajo,1741"]