MODENA, SCOPPIA LA POLEMICA SUL PRESUNTO “GUERCINO RITROVATO”

Parlano esplicitamente di "bufala" gli storici dell'arte interpellati sul presunto "Guercino ritrovato" esposto a Modena da alcune settimane, descrivendo la mostra come "un'operazione promozionale che danneggia l’immagine della città". Il quadro incriminato è “Giuseppe e la moglie di Putifarre”, recentemente acquistato da un collezionista privato e presentato al pubblico come il "capolavoro ritrovato" del Guercino: fino al 20 novembre 2013 l'opera è visibile al Palazzo Ducale di Modena nell'esposizione curata da Nicholas Turner e Federica Gasparrini (già curatrice di una discussa mostra su un Guercino ritrovato). Fin da subito l'opera ha destato numerose perplessità tra gli addetti ai lavori. Oggi Stefano Luppi sulla Gazzetta di Modena raccoglie il parere di cinque autorevoli studiosi che smentiscono l'attribuzione a Giovan Francesco Barbieri detto Guercino: secondo gli storici dell’arte Daniele Benati (Università di Bologna), Sonia Cavicchioli (Università di Bologna), Elena Fumagalli (Università di Modena), Barbara Ghelfi (esperta dei disegni del Guercino a Bologna) e David Stone (University of Delaware) la paternità del dipinto è da ricondurre a un "imitatore senza nome". “Il quadro esposto a Modena - ha dichiarato Daniele Benati - costituisce un’incredibile ‘bufala’ per la sua palese estraneità ai modi del Guercino. [...] Si tratta di un quadro a suo modo divertente, con quei due protagonisti che si muovono come pupazzi o cartoni animati, da attribuire a un qualche imitatore del Guercino, di cui non siamo però in grado di indicare il nome”. Chi potrebbe essere allora l'artefice di questo dipinto "di qualità poco più che modesta"? Secondo Barbara Ghelfi "il dipinto esposto ricorda per certi versi i modi di Matteo Loves, un artista di origine tedesca che collaborò a lungo col Guercino, ma la qualità pittorica non appare degna nemmeno di lui”. L'opera "dello scandalo" è esposta al Palazzo Ducale di Modena (la celebre Accademia Militare) dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.