VENEZIA, ECCO LE “NUOVE” GALLERIE DELL’ACCADEMIA

Alla lista dei grandi musei del mondo si aggiungono oggi le Gallerie dell'Accademia di Venezia: saranno inaugurate nel pomeriggio - alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray - le nuove sale del museo veneziano, che oltre a raddoppiare i suoi spazi si presenterà più bello, funzionale, moderno. Il progetto di restauro, realizzato da Tobia Scarpa (vincitore del Compasso d'oro nel 1970), è durato otto anni e ha interessato il grande complesso di S. Maria della Carità: un intervento, interamente finanziato dal Ministero con oltre 26 milioni di euro, che restituisce alla fruizione del pubblico gli spazi che erano stati occupati dalla Scuola Accademia di Belle Arti, permettendo così di raddoppiare gli spazi a disposizione del Museo (da 6.000 mq a oltre 12.000 mq di superficie). Oltre all'ampliamento degli spazi espositivi, sono stati predisposti i servizi di accoglienza per i visitatori, la caffetteria, una sala conferenze e, al piano terra della chiesa, un’ala dedicata alle mostre temporanee. Il "nuovo" museo non cambia punto di inizio: si entra sempre dall'ingresso principale al piano terra. Ciò che stupirà i visitatori delle Gallerie dell'Accademia sarà lo spettacolare edificio di Andrea Palladio, costruito tra il 1561 e il 1563, che declina i tre ordini architettonici su tre livelli, come viene illustrato nei suoi I Quattro Libri dell’Architettura. Nell'ala palladiana, anticamente riservata ai canonici Lateranensi, si trovano anche il Tablino e la famosa scala ovata di cui Goethe, nel 1786, disse che è “la più bella scala a chiocciola del mondo” tanto che “non ci si stancherebbe mai di salirla e scenderla”. Complessivamente saranno disponibili 30 nuove sale espositive, di diverse dimensioni, per una superficie media di 110 mq, pari a 3.325 mq, già predisposti per l’esposizione delle opere d’arte. La decisione di creare un grande piano interrato, destinato ad accogliere buona parte degli apparati impiantistici, ha reso possibile disporre di quasi 1.200 mq di servizi per il pubblico e di adeguati spazi per il personale di accoglienza e vigilanza del Museo. Nella primavera del prossimo anno sarà il turno del primo e del secondo piano delle Gallerie, che saranno oggetto di un intervento di restauro e adeguamento funzionale dal costo totale di 9 milioni di euro.
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