atalia

Il nostro Women's Wednesday ritorna questa settimana con una gelida personalità: la regina Atalia di Giuda, l'unica donna a sedere sul trono di Davide nella storia della Bibbia.

Principessa di Israele, Atalia andò in sposa a Ioram, principe di Giuda, per assicurare la relazione fra i due regni. Divenuto re, Ioram regnò fino alla propria morte nel 841 a.C.; a seguirlo fu Acazia, suo figlio, il quale però venne assassinato poco dopo durante una visita di stato in Israele. Venuta a conoscenza della morte del figlio, Atalia vide subito l'opportunità di appropriarsi del regno: fece così uccidere tutti i propri nipoti, assicurandosi l'ascesa al trono. Quello che non sapeva, tuttavia, era che uno di loro era riuscito a sopravvivere al massacro: il piccolo Ioas era stato infatti salvato dalla zia, la moglie del primo sacerdote, che lo nascose prima nelle proprie stanze e in seguito all'interno del tempio, dove il bimbo visse per sei anni.

Come regina, Atalia dimostrò presto la propria aggressività. Devota seguace del dio fenicio Baal, la regina sfruttò il suo potere per forzare l'ascesa del suo culto, arrivando persino a violare i templi degli Ebrei per costruire al loro interno degli altari dedicati alla divinità. Il popolo, prevalentemente di fede ebraica, era prevedibilmente offeso: dopo sei anni, il primo sacerdote sfruttò il malcontento per rivelare pubblicamente che il piccolo Ioas era in realtà sopravvissuto e dichiararlo legittimo re. Sentendo le celebrazioni del popolo all'interno del tempio, Atalia realizzò cosa stesse succedendo e corse al suo interno gridando al tradimento; venne però prontamente catturata dalle guardie che, portatala fuori, la giustiziarono. Durante il suo regno, infine, Ioas fece distruggere il tempio e gli altari eretti in onore Baal.


“Athaliah”, miniatura tratta dal manoscritto “Cas des nobles hommes et femmes”, ms. Français 12420, c. 78r, XV secolo, Bibliothèque nationale de France, Département des manuscrits, Parigi.

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