“La galesia è un’erba le cui foglie sono di tre colori: verde, rosso e citrino. Giova principalmente ai sofferenti di malcaduco o epilessia. Si pestano la radice, tre manciate di origano, un manipolo di fiele…
Categoria: Consigli dal medioevo
"La fragola nasce nei luoghi montuosi, umidi e ombrosi. Il frutto mangiato predispone lo stomaco. Con il suo succo si fa un colluttorio per la bocca contro il fetore. Se bevuto con il miele, il…
"Le lumache, se mangiate, sono eustomatiche e smuovono il ventre. Lo sperimentatore dice che nelle lumache grosse vi è una pietra che tritata e bevuta con vino caldo immediatamente fa urinare ed espelle i calcoli.…
“Le mele silvestri sono utili per i sofferenti di indigestione e di imbarazzo di stomaco. Avvolte nella farina, incartate ed essiccate sotto la cenere giovano a chi soffre di nausea e a chi sputa sangue…
“Plinio ritiene che se qualcuno porta l’erba eraclea con sé non teme i ladri, li mette in fuga. I viandanti proseguono tranquillamente e molte persone non vengono molestate perché l’erba eraclea mette in fuga i…
“I fiori del giglio sono leptomerici. In verità l’olio dei fiori è diaforetico, senza alcuna mordicità. Il decotto della sua radice, messa sotto i carboni accesi e tritata con olio di rose, si pone per…
“Contro il tenesmo da causa frigida e il flusso del ventre, si cuoce la ruta nel vino, si fa un eucatisma, si riscalda il vino buono, si sparge sopra la ruta e il paziente riceve…
"Le ciliegie hanno la virtù di confortare, di generare buon sangue, giovano pure contro il dolore del fegato e l’itterizia, sciolgono il ventre, provocano l’urina, calmano la sete, conferiscono il colore buono." Dal codice "Historia…