Le miniature dei due codici propongono scene di vita quotidiana alla corte degli Sforza, mostrando anche momenti particolari come un banchetto all’aperto. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento/
Categoria: Folia
Tutti i personaggi che popolano il codice sono identificabili: il precettore di Massimiliano, ad esempio, è il conte Borella. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento/
Il manoscritto ha conservato l’eccezionale legatura originale in pelle, impreziosita da impressioni a secco e dorate, con gli stemmi e le imprese del duca Sforza. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento/
La corte di Ludovico il Moro accolse i più importanti artisti e letterati del Rinascimento italiano, tra cui anche Leonardo da Vinci. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento/
Il giovane duca incontra l’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, in onore del quale cambiò il proprio nome da Ercole a Massimiliano. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento/
Tutte le immagini del codice rimandano direttamente alle regole del latino spiegate nel libro, per facilitarne l’apprendimento, secondo un metodo di insegnamento straordinariamente moderno. Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento
Prima del 1935 la c. 3 della Grammatica del Donato fu asportata dal codice, oggi torna a splendere nell’edizione in facsimile, dopo un’attenta ricostruzione Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento
Massimiliano Sforza, esempio di virtù tra gli scolari Milano, Biblioteca Trivulziana, 24 novembre 2016 https://www.foliamagazine.it/levento