GLI STORICI DELL’ARTE ALL’AQUILA

Il prossimo 7 ottobre gli storici dell’arte italiani sono chiamati a riunirsi all’Aquila. È la prima volta che tutti gli storici dell’arte si incontrano: senza distinzioni tra docenti di scuola media superiore, professori universitari, funzionari del Mibac o di altri enti, studenti, dottorandi, laureandi, pensionati. E lo faranno all’Aquila, perché l’abbandono del centro monumentale della città devastato dal terremoto è la metafora di un Paese che sembra avere rinunciato alla tutela del suo bene più prezioso: il patrimonio artistico, paesaggistico e monumentale. Gli storici dell’arte vogliono ribadire con forza che è giunto il momento di ricostruire non solo il centro dell’Aquila, ma anche il ruolo della storia dell’arte come strumento di formazione della società civile. Dalle 11 alle 13 gli storici dell’arte visiteranno, in corteo o silenziosa processione, i luoghi simbolo del patrimonio monumentale colpito dal sisma e abbandonato a se stesso. Dalle 14 alle 17 si riuniranno in Piazza del Duomo. L’assemblea si articolerà in tre gruppi di interventi: la voce dell’Aquila; la testimonianza dell’Emilia egualmente colpita dal terremoto nel suo patrimonio; e infine tre riflessioni generali sul senso della storia dell’arte in relazione alla scuola, alla tutela, alla ricerca. Concluderà Salvatore Settis. La manifestazione, che nasce dalla comunità scientifica degli storici dell’arte italiani, è promossa da: AAA/Italia (Associazione nazionale Archivi di architettura contemporanea); Anisa (Associazione nazionale insegnanti di storia dell’arte); Comitato per la Bellezza; Cunsta(Consulta universitaria di storia dell’arte); Eddyburg.it; Italia Nostra; Patrimoniosos; TQ.

Per chiarimenti sullo spirito dell’iniziativa si può scrivere a:

tomaso.montanari@unina.it

Per le informazioni logistiche e le adesioni (entro il 20 settembre) rivolgersi a:

laquila7ottobre@gmail.com

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