IL CORANO SVELATO

I 457 manoscritti arabi custoditi presso il Fondo Marsili della Biblioteca Universitaria di Bologna rappresentano una delle più importanti raccolte di manoscritti arabi presenti nelle biblioteche italiane e una parte rilevante di essi è costituita da manoscritti coranici. Un'occasione da non perdere per ammirare alcuni di questi preziosi Corani si presenta in questi giorni grazie alle cure di Biancastella Antonino, dinamica direttrice della prestigiosa istituzione bolognese, che dopo un analogo evento presentato nella primavera dello scorso anno, ha voluto accompagnare con una bella mostra di testi coranici l'uscita di una nuova edizione del Corano curata da Alberto Ventura con la recente ma già classica traduzione di Ida Zilio Grandi. Giovedì 29 novembre 2012 alle ore 17, nell'Aula Magna della Biblioteca, in via Zamboni 85, Caterina Bori e la stessa Zilio Grandi illustrano al pubblico il volume alla presenza di Anna Laura Trombetti, direttore del Centro Interdipartimentale per le Scienze dell'Islam dell'Università di Bologna, di Kenan Gürsoy, ambasciatore della Turchia presso la Santa Sede, di Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, e di Giulio Soravia, professore di lingua e letteratura araba all'Università di Bologna. I Corani in mostra, testimoni di una produzione ricca e varia, rappresentano altresì un’importante occasione per conoscere e apprezzare un aspetto tutt'altro che trascurabile della “libreria esotica” di Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), eclettica figura di scienziato, condottiero, botanico e geologo, nonché fondatore nella città felsinea dell’Istituto delle Scienze.
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