IL PIÙ BRUTTO DISEGNO DI MICHELANGELO?

Da un lato una bellissima Cleopatra, elegante e tragica, l’ideale di donna che Michelangelo tracciò con brevi e sicuri tratti e che si può ancor oggi ammirare a Casa Buonarroti. Sul retro, dopo un restauro effettuato 25 anni fa, gli studiosi scoprirono un’altra Cleopatra, dai tratti di rara bruttezza, con occhi vacui e persi nel vuoto e grossi denti che spuntavano dalla bocca sgraziatamente spalancata… Niente paura, l’autore non è il sommo maestro, bensì un suo allievo: stando agli studi più recenti, infatti, appare verosimile che la povera, orribile Cleopatra sia opera di Tommaso de’ Cavalieri, nobile amico di Michelangelo e suo non troppo diligente allievo, nonché destinatario della Cleopatra meglio riuscita. L’ipotesi è che Tommaso abbia provato a disegnare una testa classicheggiante, magari sulla base di una antica scultura: non essendo il risultato proprio eccelso, Michelangelo avrebbe girato il foglio e impartito una lezione di buon disegno al suo improvvido allievo, lasciando a lui prima – e a noi poi – un capolavoro che sarà temporaneamente esposto a Boston (dal 21 aprile al 30 giugno 2013) nell'ambito dell’Anno della Cultura Italiana in America.  
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