LA CACCIATA DI GIOACCHINO

Issachar, ministro del Tempio di Salo­mone, allontana il vecchio Gioacchino considerandolo indegno di offrire un sacrificio a Dio, perché sterile. L’agnel­lo del sacrificio giace per terra, davanti all’altare, coperto da un antependium rosso ricamato d’oro, sul quale è un trittico goticheggiante. A destra, Anna chiede a Gioacchino le ragioni della sua tristezza. A partire da questa scena i genitori della Vergine hanno l’aureola in lamina d’oro. Miniatura tratta dal 'Leggendario Sforza-Savoia' (Milano, 1476), Biblioteca Reale, Torino.
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