La Città Ideale a Urbino
Orchestrata attorno al dipinto noto come Città Ideale, conservato nella Galleria Nazionale delle Marche e considerato uno dei più affascinanti enigmi del Rinascimento italiano, una bella mostra dallo stesso titolo, curata da Lorenza Mochi Onori e Vittoria Garibaldi e visitabile nel Palazzo Ducale di Urbino fino all'8 luglio 2012, si propone di dimostrare come la celebre tavola rappresenti, insieme con l'opera analoga di Baltimora, il compendio della civiltà rinascimentale fiorita a Urbino e nel Montefeltro, nella seconda metà del Quattrocento, ad opera di Federico da Montefeltro, il più dotto e illuminato tra i signori del suo tempo. Accanto al dipinto, sono esposte una cinquantina di opere tra dipinti, sculture, tarsie lignee, disegni, medaglie e codici miniati, che intendono illustrare a tutto campo il felicissimo momento artistico e culturale vissuto dalla piccola capitale del ducato, stretta tra monti e colline e cerniera fra le terre di Toscana, Umbria, Marche e Romagna. La presenza dei codici miniati è tutt'altro che casuale, giacché è proprio nell'opera libraria più importante commissionata dal duca Federico – la sfarzosa e monumentale Bibbia realizzata nella bottega fiorentina di Vespasiano da Bisticci e riprodotta in facsimile da Franco Cosimo Panini Editore – che è dato ritrovare, in varie vignette incipitarie dei due sontuosi volumi, lo stesso spirito di equilibrata, armoniosa e razionale spazialità rinascimentale che permea il linguaggio architettonico e urbanistico di figure come Leon Battista Alberti, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini, in passato tutti associati dalla critica alla preziosa tavola urbinate.
Mostra: La Città Ideale. L'utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello.
Dove: Urbino, Galleria Nazionale delle Marche.
Quando: Fino all'8 luglio 2012.
Chi: Mostra a cura di Lorenza Mochi Onori e Vittoria Garibaldi.
Catalogo: Electa.
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