San Tommaso d’Aquino
Il 28 gennaio è il giorno di San Tommaso d'Aquino, dottore della Chiesa e uno dei più influenti filosofi europei. Nato attorno al 1225 a Roccasecca, nella contea laziale di Aquino, Tommaso venne mandato a vivere e studiare presso i monaci benedettini dell'Abbazia di Monte Cassino già dalla tenera età di 5 anni, dove rimase fino ai 13 anni, trasferendosi poi a Napoli per completare la propria educazione. Fu qui che, nel corso dei 5 anni successivi, Tommaso conobbe e studiò attentamente le opere di Aristotele, uno dei punti cardine nello sviluppo del suo pensiero.
Aristotele era pressoché sconosciuto ai pensatori europei del tempo: i suoi lavori sopravvissero infatti quasi unicamente grazie agli sforzi di studiosi ebrei e arabi. Fu lo stesso San Tommaso d'Aquino, quindi, a portare Aristotele all'Occidente cattolico, "unendo" i suoi insegnamenti ai principi della Cristianità e a Platone, già largamente accettato dalla dottrina della Chiesa. Tommaso invitava così a dare fede alla ragione, un pensiero in cui la fede rappresentava l'unico modo per raggiungere quelle verità a cui la sola ragione non poteva arrivare.
Nonostante sia stato inizialmente contrastato, il pensiero tomistico fu in seguito adottato dalla Chiesa come propria dottrina ufficiale.
"Tommaso d'Aquino", miniatura tratta dal manoscritto "Summa theologiae", ms. 0499 (I), f. 001r, inizio del XIV secolo, Bibliothèque municipale, Troyes.