Ultima Cena
"Ultima Cena", iniziale "C" istoriata, ritaglio proveniente da un Graduale fiorentino, ms. M.653, no. 4 (II.25), fra il 1392 e il 1399, Pierpont Morgan Library, Department of Medieval and Renaissance Manuscripts, New York.
La miniatura che proponiamo in occasione del Giovedì Santo proviene da un Graduale fiorentino, realizzato presso il monastero di Santa Maria degli Angeli e destinato al monastero di San Michele a Murano, probababilmente all'abate Paolo Venier. La carta, originariamente la numero 78, è stata separata dal manoscritto ed acquistata da J. Pierpont Morgan nel 1909. In precedenza, tuttavia, era stato ritagliato unicamente (ed approssimativamente) il riquadro della miniatura principale priva di ornato; la pagina è stata poi ripristinata ed è tutt'ora conservata presso la Morgan Library di New York.
Silvestro dei Gherarducci, l'artista, inscrive la scena dell'Ultima Cena all'interno di una iniziale "C" riccamente decorata con motivi geometrici e floreali. Attorno ad una tavola rotonda siedono Gesù e gli Apostoli; al centro, San Giovanni appoggia il capo in grembo a Cristo, che ha la mano destra alzata in segno di benedizione e alla cui sinistra siede san Pietro (riconoscibile dalla chierica). Al lato opposto della tavola siede invece Giuda Iscariota, riconoscibile grazie all'aureola nera decorata con motivi a scorpioni; legata in vita, una sacca rossa contenente i trenta denari ricevuti in cambio del tradimento di Gesù.
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