UN BALLO IN MASCHERA

Una travolgente parata di personaggi in costume anima da sempre le tradizionali sfilate che si tengono ogni anno in Germania in occasione del carnevale. Maschere curiose e variopinte come quelle che sfilano correndo e danzando nei vari Schempart Bücher del Rinascimento, curiosi manoscritti in cui rivive tutta l’allegria di un antico Martedì Grasso a Norimberga. Lo Schempart Lauf fu in origine un privilegio concesso nel 1349 dall’imperatore Carlo IV alla corporazione dei macellai di Norimberga. L’anno precedente, le corporazioni della città erano insorte, rovesciando e soppiantando il consiglio patrizio e insediando per quasi un anno un nuovo organo di governo. Poi Carlo IV intervenne ripristinando il precedente regime, condannò a morte gli usurpatori e fece abbattere la loro nuova sede. Inoltre, in segno di riconoscenza per la loro mancata partecipazione alla rivolta, concesse alla corporazione dei macellai il diritto di una speciale celebrazione pubblica durante il Fassnacht, il carnevale locale: potevano indossare maschere – Schempart – danzare, fare gare di scherma e sfilare in corteo protetti dai Läufer, i corridori, la cui esibizione divenne gradualmente l’evento principale della festa. Essi non solo indossavano maschere bizzarre, ma anche appariscenti costumi disegnati allo scopo e riccamente decorati con ricami, nastri e campanelli tintinnanti. Brandivano lance e mazzi di foglie, i Lebensrute, da cui si sprigionavano fuochi d’artificio. A partire dalla fine del XV secolo, fecero la loro comparsa anche i carri – detti Hölle o inferni – che contribuirono ad arricchire l'effetto spettacolare della sfilata. Dal 1449 in poi, lo Schempart Lauf fu celebrato una settantina di volte, ma talvolta veniva sospeso come potenziale causa di tumulti, pestilenze e sommosse, finché nel 1539, nel clima di austerità della Riforma, fu definitivamente abolito ed entrò nuovamente a far parte della vita pubblica di Norimberga soltanto nel XX secolo. Attestano la singolare consuetudine numerosi libri, sia manoscritti che a stampa, prodotti dal XVI al XX secolo e in cui anno per anno sono registrati i partecipanti al carnevale e i loro diversi costumi. Molti di questi volumi furono prodotti poco dopo il bando dello Schempart Lauf, probabilmente allo scopo di ripristinarne l'usanza, e più di ottanta manoscritti sono giunti fino a noi, la maggior parte dei quali custoditi presso istituzioni tedesche. Per saperne di più: Kay Sutton, Semel in anno. Lo Schempart Lauf di Norimberga, in “Alumina. Pagine miniate” 15, 2006, pp. 26-33.
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