Venerdì Santo: la Pietà

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Continuiamo il nostro piccolo ciclo sul Triduo Pasquale con il Venerdì Santo. A quanto narrano i Vangeli, dopo essere stato arrestato la notte precedente, il venerdì si rivela il giorno più drammatico per Gesù: viene portato davanti a Pilato, il governatore romano incaricato di esaminarlo; quando quest'ultimo rimanda alla folla la decisione sul suo destino, il popolo sceglie di salvare un criminale, Barabba, invece di Gesù, che viene quindi crocifisso sul Calvario. Durante le tre ore della sua crocifissione, e fino alla sua morte sulla croce, si dice che il cielo si fece quasi completamente buio nonostante fosse pieno giorno: questo evento viene definito "eclissi della crocifissione".

La triste (ma in qualche modo dolcissima) miniatura proposta è proprio un caso di rappresentazione dell'eclissi della crocifissione all'interno di un manoscritto. L'altro tema della miniatura è la Pietà, un soggetto ricorrente nell'arte cristiana che ritrae la Vergine Maria nell'atto di stringere a sé il corpo del figlio appena deposto dalla croce. Nonostante sia abbastanza comune nei dipinti e nelle miniature, è nella scultura che la Pietà trova più spesso il suo impiego: l'esempio migliore è quello della celebre Pietà di Michelangelo, ammirabile nella Basilica di San Pietro in Vaticano.


"Pietà", miniatura tratta da un Libro d'Ore ad uso di Parigi, ms. Widener 8, c. 99v, 1499, Dipartimento di Libri Rari, Free Library of Philadelphia.

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